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Attività internazionali

Le iniziative in campo europeo e internazionale del Dipartimento per la trasformazione digitale

In breve

Questa sezione racconta le iniziative e attività in campo europeo e internazionale del Dipartimento per la trasformazione digitale (DTD), ponendo l’aspetto su diversi aspetti:

  • L'allineamento dell’Italia alle strategie dell’Unione Europea in materia di innovazione digitale nonché la posizione del Paese in merito agli strumenti di misurazione della UE;
  • la partecipazione del Dipartimento a numerosi gruppi di lavoro e task force internazionali dedicate all’innovazione digitale;
  • la partecipazione del Dipartimento a iniziative di cooperazione internazionale presiedute da organizzazioni quali World Economic Forum e OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico).

Unione Europea

Il lavoro del Dipartimento si inserisce lungo il binario tracciato dalla Strategia Digitale europea della Commissione europea (formalmente detta "Plasmare il futuro digitale dell’Europa"), che fornisce una "bussola" per orientarsi nel decennio digitale europeo.

Nella Strategia, la Commissione auspica una transizione digitale che metta in primo piano le persone e apra nuove opportunità per le imprese, nel rispetto dei valori della società europea.

La strategia su fonda su tre pilastri:

  • tecnologia al servizio delle persone,
  • un'economia digitale equa e competitiva,
  • una società aperta, democratica e sostenibile.

L’Italia aderisce alla coalizione europea per le competenze e le professioni digitali, che è una delle dieci iniziative chiave introdotte nel 2016 dalla Commissione europea per rispondere al bisogno sempre crescente di competenze digitali. Le coalizioni nazionali sono partenariati tra diversi soggetti che negli Stati Membri lavorano insieme per migliorare le competenze digitali dei cittadini a livello nazionale, regionale o locale.

Inoltre, dal settembre 2019, il DTD partecipa come sherpa al “Women in Digital Working Group” coordinato dalla Commissione Europea. In questa funzione, il Dipartimento ha contribuito alla stesura della “Ministerial declaration for women in digital”, che include le seguenti attività: 1) proposta per l’istituzione di uno “European day for girls & women in ICT”; 2) all’interno della strategia nazionale per le competenze digitali e di “Repubblica digitale”, approfondimento di strumenti focalizzati sul target femminile; 3) avviamento di una collaborazione con l'ISTAT per individuare indicatori utili al monitoraggio della partecipazione delle donne nell'economia digitale attraverso lo “Women in digital Scoreboard”.

La strategia europea incoraggia lo sviluppo di un governo digitale in cui le tecnologie sono immaginate e implementate come facilitatori di una vera e propria trasformazione delle Pubbliche Amministrazioni. Con il Piano d'azione dell'UE per l'eGovernment 2016-2020 la Commissione europea raccomanda di imprimere una svolta strategica ai piani di digitalizzazione degli Stati membri e chiarifica le priorità in termini di politiche, riforme e investimenti.

Il Dipartimento contribuisce alla strategia europea anche in qualità di componente dell'“eGovernment Action Plan and Benchmark Steering Group” della Commissione Europea. Il gruppo, composto da rappresentati dei vari Stati Membri, contribuisce ad assistere l’Unione Europea nel monitoraggio dell’implementazione delle azioni previste dall’eGovernment Action Plan.

il DTD ha inoltre attivamente contribuito alla stesura della Dichiarazione di Berlino in qualità di componente dello Steering Committee on the Berlin Declaration. La Dichiarazione è stata sottoscritta l’8 dicembre 2020 dai ministri del digitale - tra cui il nostro Ministro- e si pone in continuità e sintonia con la Dichiarazione di Tallinn. Si riaffermano gli impegni presi a Tallinn in materia di servizi pubblici digitali efficienti, interoperabili a livello transnazionale e incentrati sull’utente.

Il 3 giugno 2021, la Commissione Europea ha lanciato la proposta per un'identità digitale europea che sarà disponibile ai cittadini, ai residenti e alle imprese dell'UE, che potranno accedere ai servizi online con la loro identificazione digitale nazionale, che sarà riconosciuta in tutta Europa. Potrà essere utilizzata per i servizi pubblici e privati sia online che offline in tutta l'UE.

L’identità digitale europea consentirà agli utenti il controllo dei propri dati: le persone potranno scegliere quali aspetti relativi all'identità, ai dati e ai certificati condividere con terzi e di tenere traccia di tale condivisione. Il controllo da parte degli utenti garantisce che siano trasmesse solo le informazioni che è necessario condividere.

In coerenza con gli orientamenti dell’Unione Europea e con gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, Il Dipartimento è al lavoro per diffondere e rafforzare il sistema di identità digitale del Paese, affinché possa essere utilizzata dal 70% della popolazione entro il 2026 per accedere ai servizi online.

Si evidenzia qui di seguito la posizione dell'Italia rispetto ai principali strumenti di misurazione di avanzamento del Governo e della società digitale.

L'eGovernment Benchmark è il Rapporto annuale, pubblicato dalla Commissione europea - DG CONNECT- e curato da Capgemini, che misura il progresso degli Stati Membri nella digitalizzazione dei servizi pubblici, così come delineata dall'eGovernment Action Plan 2016-2020. In base al rapporto 2021, i leader europei nell’eGov sono Malta (punteggio complessivo del 96%), l’Estonia (92%) e Danimarca (85%), seguiti da Finlandia e Lussemburgo. L’Italia si classifica al 27° posto, ma registra un posizionamento superiore alla media europea per il criterio user-centricity.

Il DESI è lo strumento mediante cui la Commissione Europea monitora il progresso digitale degli Stati membri. Il DESI è un indice composito costituito da quattro dimensioni: Connettività, Capitale umano, Integrazione delle tecnologie digitali, Servizi pubblici digitali. Nel DESI 2021 l’Italia si posiziona 20esima su 27: nel corso del 2020 c’è stato un netto miglioramento per quanto riguarda la dimensione Connettività (come Preparazione al 5G, dove l’Italia ha un punteggio del 60% contro il 39% europeo). Il nostro Paese è caratterizzato da una copertura diffusa (93% delle abitazioni, 87% media Ue) della banda larga veloce ad almeno 30 Mbps/s e mostra un buon miglioramento su base annua (+4%). Inoltre, il 3,6% delle famiglie italiane dispone di connettività ad almeno 1Gbps, mentre la media Ue si ferma all’1,3%. Un altro elemento positivo per la performance italiana è costituito dalla diffusione del Cloud: il 38% delle imprese italiane ha adottato tecnologie Cloud, rispetto al 26% delle imprese europee. Uno degli aspetti più critici rimane la performance relativa alle competenze digitali che è al di sotto della media europea.

In coerenza con la Strategia europea in materia di dati, il Dipartimento per la trasformazione digitale intende migliorare l’uso dei dati nel settore pubblico e supportare le amministrazioni in questo processo.

Gaia-X è un progetto lanciato da Francia e Germania che prevede la creazione di un'infrastruttura europea dei dati che renda l’Unione Europea autonoma per la gestione dei dati. L’Italia è al terzo posto tra i paesi più rappresentati nel progetto, con 29 aderenti tra imprese e associazioni.

L’Italia, inoltre, sostiene lo sviluppo dell’Importante Progetto di Comune Interesse Europeo (Ipcei) dedicato alle infrastrutture e rivolto in particolare alla promozione di un “Ecosistema cloud europeo” che supporti ed affianchi Gaia-X. L’obiettivo è quello di definire una strategia industriale europea che possa rafforzare l’autonomia tecnologica dell’Ue e favorire lo sviluppo delle aziende italiane ed europee. Il 15 ottobre 2020, l’Italia ha sottoscritto assieme ad altri 24 Stati Membri dell’Unione Europea la Dichiarazione Congiunta "Building the next generation cloud for businesses and the public sector in the EU", Costruire la nuova generazione di cloud per affari e settore pubblico.

Il Programma di sostegno alle riforme strutturali (SRSP) è stato introdotto dalla Commissione europea con l’obiettivo di aiutare gli Stati Membri a implementare riforme istituzionali, amministrative e strutturali, e copre diverse aree di policy, tra cui le riforme e la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione. Si accede al programma sulla base della presentazione ed eventuale selezione di un progetto, ed è completamente gratuito per gli Stati Membri.

Il DTD ha partecipato al programma con un progetto denominato “Coordinate and streamline the implementation of the public sector digital strategy nationwide”, mirato a migliorare la governance multilivello della pubblica amministrazione in Italia. Il progetto, selezionato e approvato nel gennaio 2020, mira a individuare un efficace modello di governance per la digitalizzazione del settore pubblico assicurando piena cooperazione tra governo centrale e locale.

Organizzazioni e iniziative internazionali

La cooperazione internazionale è una dimensione essenziale per trarre il maggior vantaggio possibile dalla trasformazione digitale e assicurare la coerenza della strategia digitale italiana nel panorama internazionale.

Per questa ragione il MITD/DTD oltre alla necessaria adozione delle indicazioni e delle politiche Ue, ha avviato una precisa strategia di ampia interlocuzione internazionale per avere un ruolo attivo nelle Organizzazioni Internazionali.

L’“Agile Nations Network“ è un'iniziativa di cooperazione internazionale sulla regolamentazione agile che vede la partecipazione di Italia, Canada, Danimarca, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Singapore e Regno Unito (che ha assunto la presidenza per il primo anno).

Il progetto nasce per dare continuità al panel di alto livello “Agile governance for the post- pandemic world” che OCSE World Economic Forum (WEF) hanno organizzato a novembre 2020 con l’obiettivo di promuovere la cooperazione internazionale e multistakeholder nell'ambito della regolamentazione agile, cui hanno aderito, oltre ai Paesi di cui sopra, aziende innovative quali Siemens, IBM, SUADE, Facebook. In questa occasione il Regno Unito ha presentato il Charter fondante dell’Agile Nations Network e il MITD/DTD ha aderito all’iniziativa firmando il Charter.

La missione del Network è promuovere una regolamentazione agile che rimuova ostacoli amministrativi non necessari per aziende, start up, e ricercatori che intendono sperimentare innovazioni tecnologiche e introdurre nuovi modelli di business nel mercato, garantendo e al tempo stesso la tutela dei cittadini e dell'ambiente. Le principali attività del Network consisteranno in scambi di buone pratiche, studio di regolamentazioni agili efficaci e valorizzazione delle pratiche di regolamentazioni agili a livello domestico.

Il DTD partecipa al gruppo E-Leaders del'OCSE, sotto gruppo del Directorate for Public Governance, Committee on Digital government. Nel gruppo l'Italia è capofila di un progetto sull’identità digitale e ha contribuito alla stesura di un Rapporto specifico.

Il DTD è inoltre rappresentato all’interno del Committee on Digital Economy Policy (CDEP) e nel Bureau direttivo che guida il piano di lavoro triennale e indirizza le aree di analisi. Inoltre ha un componente nello “Steering Committee del “Going Digital Project”. In questa funzione ha contributo ai seguenti “Going Digital Toolkits”: “The role of sandboxes in promoting flexibility and innovation in the digital age”, “National Digital Strategies and Governance”, “Interoperability of Privacy and Data Protection Frameworks”.

Il DTD ha infine partecipato all’esercizio annuale condotto dall’OCSE e supportato dal MEF per l’elaborazione del “Economic Outlook: Italy” (24 novembre). L’esercizio si è concretizzato nella partecipazione ad un'audizione condotta dai componenti della missione OCSE/MEF e la stesura delle risposte ad un questionario su:

  • strategia di digitalizzazione del settore pubblico, e-government, e-register e altri grandi progetti;
  • come la strategia viene adattata in risposta all’epidemia di COVID;
  • sviluppare le competenze digitali dei dipendenti pubblici;
  • come stanno rispondendo le imprese alla crisi; cosa è necessario per incoraggiare- - un maggiore adattamento digitale e riflessioni sulla capacità delle politiche attuali di supportare le imprese e le famiglie;
  • comprendere i principali ostacoli che impediscono alle imprese a bassa produttività di recuperare terreno, compreso il ruolo della capacità di gestione.

Nel dicembre del 2020, l’Italia ha assunto la Presidenza del G20. Nell’ambito del programma, articolato attorno al trinomio People, Planet and Prosperity, il digitale ha rivestito un ruolo importante nel promuovere l’obiettivo globale di ottenere una ripresa economica sostenibile e inclusiva.

Il DTD, nel corso della Presidenza italiana, ha promosso le idee per una trasformazione digitale incentrata sui cittadini e sull’inclusività, che sono anche alla base della strategia per l’innovazione e la trasformazione digitale del Paese ‘Italia 2025’.

Il DTD ha inoltre rivestito un ruolo attivo - anche al livello dei gruppi di lavoro tramite il coinvolgimento nella Digital Economy Task Force (DETF) - nel promuovere iniziative relative allo sviluppo etico e sostenibile di soluzioni innovative a servizio della PA e dei cittadini e all’ammodernamento dei processi e delle tecnologie della PA.

L’evento culminante per il DTD è stato rappresentato dalla Ministeriale su Innovazione e Ricerca, che ha avuto luogo il 5-6 agosto a Trieste. Al termine della rinunione è stata adottata la Dichiarazione Ministeriale sulla digitalizzazione. Il DTD ha inoltre collaborato alla redazione di tre report G20 della Task Force sull’economia digitale, elaborati con il contributo dell’OCSE, che hanno guidato la discussione sulle tre aree tematiche prioritarie: Intelligenza Artificiale, identità Digitale e Agile Regulation.

Il Partenariato Globale sull’intelligenza artificiale (Global Partnership on Artificial Intelligence - GPAI, è un’iniziativa internazionale nata per iniziativa franco-canadese il cui Segretariato tecnico/scientifico è ospitato dall’OCSE-Directorate for Science, technology, Industry (DSTI), Committee on Digital Economy Policies (CDEP).

La Partnership ha l’obiettivo di promuovere uno sviluppo e un utilizzo responsabile dell’intelligenza artificiale, nel rispetto dei diritti umani e dei valori democratici. Il GPAI riunisce esperti del mondo industriale, dei governi, della società civile e del mondo accademico per condurre progetti di ricerca sull’intelligenza artificiale.

Nel maggio 2020, DTD ha aderito alla Global Partnership unendosi a Australia, Canada, Unione Europea, Germania, Francia, Messico, Giappone, Nuova Zelanda, Corea, Singapore, Slovenia, Regno Unito e Stati Uniti. Di recente hanno aderito anche Brasile, Spagna, Polonia. l’Italia ha un rappresentante eletto nello Steering Committee dove sono presenti oltre al Canada e alla Francia, il Giappone e gli Stati Uniti.

Inoltre, da dicembre 2020 il comitato direttivo, che ha prerogative di governance e indirizzo strategico, include anche l'Italia.

La strategia di innovazione del DTD affonda le radici negli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite, la cui analisi ha portato all’individuazione delle tre sfide principali:

  • la digitalizzazione della società;
  • l’innovazione del Paese;
  • lo sviluppo sostenibile e etico della società nel suo complesso.

Il DTD promuove un approccio alla digitalizzazione in linea con lo spirito e gli obiettivi delle Nazioni Unite. Coerentemente con la Strategia di Innovazione ‘Italia 2025’, il Dipartimento promuove dialoghi, politiche e iniziative funzionali al conseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

Il MITD/DTD lavora a stretto contatto, anche nell’ambito della Presidenza Italiana del G20, con le agenzie specializzate delle Nazioni Unite - quali UNDESA, UNESCO, UNIDO - per rafforzare la cooperazione internazionale su innovazione, inclusione sociale e digitalizzazione del settore pubblico.

Inoltre, l'eGovernment Benchmark delle Nazioni Unite - indice elaborato a cadenza biennale per monitorare il livello di digitalizzazione dei Paesi membri - fornisce un utile strumento di orientamento per le attività del DTD. Si tratta di un’analisi a cadenza bi-annuale che assegna a tutti i Paesi Membri ONU un punteggio in base al livello di digitalizzazione dei servizi. Il punteggio viene espresso tramite un indice di sviluppo dell’ e-government (EGDI) che descrive e analizza le tendenze globali nella fornitura di servizi elettronici e sulla distribuzione di servizi online. Questa valutazione si basa sul livello di reddito dei paesi e sulla fornitura di servizi in settori specifici - particolarmente importanti per lo sviluppo sostenibile. Nell’eGovernment Survey 2020 l’Italia si è posizionata alla 37esima posizione globale.

Partecipazione in iniziative MAECI

IL DTD partecipa alle seguenti Cabine di regia costituite presso il MAECI.

Cabina di Regia Geopolitica del Digitale che svolge attività di coordinamento sui dossier digitali più rilevanti.

Commissione Economica Congiunta Interistituzionale Italo-Libica: Il DTD ha presentato una proposta di collaborazione italo-libica su temi afferenti al digitale: competenze, Identità Digitale, app IO.

Collegamenti utili

eGovernment Benchmark 2018

Scopri di più sul sito della Commissione Europea

Piano d'azione dell'UE per l'eGovernment 2016-2020

Scarica e leggi il piano d'azione (in inglese)

GAIA-X

A Federated Data Infrastructure for Europe

Strategia europea in materia di dati

Scopri di più sul sito della Commissione Europea

Digital skills and jobs coalition

Scopri di più sul sito della Commissione Europea (in inglese)

Repubblica Digitale

Val al sito di Repubblica Digitale

Agile Nation Charter

Leggi il Charter su gov.uk (in inglese)

Identità digitale europea

Un'identità digitale per tutti gli europei

Data ultimo aggiornamento 24 ottobre 2022

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