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Presidenza italiana del G20: secondo incontro della Task force sull'economia digitale

La Presidenza ha dato spazio a tematiche di comune interesse: intelligenza artificiale e settore pubblico, identità digitale, diritti e regolamentazione agile

  • La Presidenza ha impostato la discussione su sfide e opportunità delle tecnologie digitali;
  • Ha riflettuto su come il COVID-19 abbia influenzato e accelerato la trasformazione digitale;
  • Ha inoltre sollevato l’attenzione sulle implicazioni di tali tecnologie in tema di diritti e inclusione;
Data 22 marzo 2021
Tempo di lettura
2 minuti
Argomenti Attività internazionaliIntelligenza artificialeServizi pubblici digitali

Dal 1° dicembre 2020, l’Italia detiene la Presidenza del G20, il forum internazionale che riunisce le principali economie del mondo. Il Dipartimento per la trasformazione digitale è, assieme al Ministero dello sviluppo economico, componente della Task Force sull’economia digitale - (Digital economy task force - Detf).

Il 18 e 19 marzo si è tenuta in modalità virtuale la seconda riunione della Task force . Nel corso della due giorni di incontri, la Presidenza italiana ha avuto modo di presentare i punti salienti emersi dalle consultazioni con i membri. Il lavoro della Presidenza si pone in continuità con le Presidenze precedenti - Argentina, Giappone e Arabia saudita - ma tiene conto di come la pandemia abbia accelerato con tempi e modalità inattese la trasformazione digitale. Durante l’incontro, i partecipanti hanno riaffermato l’interesse sulle modalità in cui l’intelligenza artificiale e, in generale, le tecnologie digitali hanno contribuito ad affrontare e gestire la pandemia.

Tecnologie digitali: opportunità e sfide

Nell’ambito delle aree di intervento delineate nel corso della prima riunione della Detf, la Presidenza italiana si è soffermata su tematiche emergenti di comune interesse, che presentano numerose opportunità ma pongono anche significative sfide.

In primo luogo, l’intelligenza artificiale (IA) come strumento per lo sviluppo ed erogazione di nuovi servizi pubblici. Se usata nel modo corretto, l’IA può rispondere meglio alle necessità della cittadinanza e facilitare le decisioni di governi e imprese.

L’IA può essere di grande utilità nello sviluppo di servizi pubblici digitali proattivi e personalizzati sulle base delle esigenze dei cittadini. È tuttavia necessario che tali servizi siano trasparenti, comprensibili e facili da usare per assicurare un rapporto di fiducia tra governi e cittadini.

Nell’ambito dei servizi digitali, un'altra tematica che ha trovato ampio spazio e interesse nella discussione è quella dell’identità digitale. Indipendentemente dalle soluzioni tecnologiche è emersa una sostanziale condivisione dell’identità digitale come “servizio” che facilita l’inclusione economica e sociale di tutti gli individui.

La sfera dei diritti è un altro tema che risulta di particolare importanza. E’ necessario che IA e tecnologie digitali siano usate in modo inclusivo e nel rispetto dei diritti umani, che si tenga conto dei diritti delle minoranze e si evitino pratiche discriminatorie. Inoltre, occorre garantire ai cittadini il diritto alla privacy e al controllo sui propri dati.

Infine, la regolamentazione agile come strumento per promuovere la creazione di un ambiente più aperto all’innovazione e la sperimentazione: a tale riguardo la Presidenza ha avviato una consultazione per mappare le diverse forme di regolamentazione agile adottate nei diversi paesi.

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