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Intervista del Sottosegretario Butti a Comolake2023 per la "La Provincia di Como"

«Non subiamo le scelte, in Europa peseremo»

Alessio Butti ha voluto la tre giorni di confronto a Villa Erba

Data 08 ottobre 2023
Fonte

LA PROVINCIA DI COMO

Argomenti Digital WalletIntelligenza artificialeCarta d’Identità ElettronicaApp IO

È stata un successo la tre giorni della "Cernobbio digitale" che si è conclusa ieri e che già ha rinnovato l'appuntamento per ottobre 2024. Soddisfatto l'ispiratore, *Alessio Butti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per l'Innovazione.***

ComoLake2023 - Next Generation Innovations va considerato un successo anche per Como?

C'è grande soddisfazione e anche una parte di commozione per il riconoscimento di molti e del presidente La Russa. E' stato importante che siano intervenuti i colleghi di governo. L'italia sta svolgendo un importante ruolo anche in sede europea: nel contesto dell'Unione non intendiamo accettare supinamente le decisioni di altri, vogliamo contribuire. Il prossimo 23 e 24 ottobre sarò in Spagna per la Telecom Council dove tratteremo di "fair share", di reti, di innovazione e lo vogliamo fare dando il nostro contributo competente, informato, attento. Abbiamo in testa un'ambizione: quella di fare grandi le tecnologie e le società italiane nel contesto europeo.

Non è, da sempre, l'Ue il luogo delle decisioni condivise?

Fino a questo momento non era così, spesso c'è stata una sorta di silenzio assenso da parte dei governi precedenti e quando c'è silenzio assenso decidono gli altri per noi. Questo non è più accettabile. La presidente del Consiglio ha dato una chiara linea sotto questo punto di vista, tiene allo sviluppo tecnologico e ci stiamo muovendo in diversi ambiti secondo la direzione indicata. Questo è il primo governo che ha messo a disposizione risorse importanti e, insieme ai privati e a tutti gli identity provider in modo particolare Poste, sta traghettando con l'aiuto del Poligrafico, di AgId e del dipartimento di PagoPa verso due wallet, uno pubblico e uno privato, tutta la sfera dell'identità digitale. È veramente una rivoluzione straordinaria. L'Italia ha un grande potenziale anche nell'ambito dello sviluppo tecnologico e digitale, a volte ancora inespresso. O forse mancava, fino a giovedì mattina, un po' di orgoglio nel riconoscerselo, un senso di appartenenza.

Quindi cosa è successo in questi tre giorni, al di là della mole di informazioni che sono circolate?

Abbiamo promosso una strategia che comporta una spesa di 2,8 miliardi. Abbiamo messo insieme una serie di proposte emerse ai tavoli con tutti gli operatori e stakeholder. Una strategia che deve lavorare su rete fissa e mobile, lavorare al 5G e trovare gli strumenti perché i servizi digitali raggiungano tutti, considerata la conformazione del nostro Paese. Mi sembra che, attraverso questo confronto tra politica e imprese, anche gli operatori abbiano capito che il governo intende gestire la regia dello sviluppo, vuole fare da pivot rispetto ad una serie di iniziative e questo dà sicurezza a un sistema. Anche le grandi aziende dell'innovazione stanno prendendo veramente coraggio e questo è importante. Poi magari non siamo sempre d'accordo perché loro fanno business e noi dobbiamo pensare ai cittadini e allo Stato.

C'è stato anche qualche dibattito acceso a proposito delle reti, quali scenari si aprono?

Era proprio questo l'obiettivo dei tre giorni di confronto. Chiaro che ognuno porta i propri interessi ed è corretto che ci siano posizioni differenti. In questo si genera poi la possibilità di ragionare insieme e prendere delle decisioni come quelle che riguardano il tema del fair share, il contributo che le Tlc chiedono agli Ott. Credo comunque che la collaborazione tra pubblico e privato sia fondamentale se si considera che il digitale e la transizione ecologica sono i due driver che stanno proiettandoci ad ampie falcate verso il futuro, anche economico.

Lo sviluppo digitale genera anche qualche preoccupazione in campo sociale, per esempio l'Ai, quali sono i rischi di una rapida transizione tecnologica?

Quando dicono che ci sarà una riduzione dell'occupazione dovuta alla diffusione dell'Intelligenza artificiale sappiamo che non è vero perché ci sarà semmai un mutamento dell'occupazione a seguito del mutamento della formazione. Dovremmo informare i cittadini in modo diverso. In questa direzione sono stati molto efficaci gli interventi dei ministri Annamaria Bernini e Giuseppe Valditara. Scuola e università sono chiaramente importanti.

Da domani, quali sono le prospettive che si aprono?

Lavoreremo alla seconda edizione di ComoLake2024 Next Generation Innovations che è già in calendario dal 15 al 18 ottobre 2024, per 4 giorni.