Startup e innovazione, continua la collaborazione tra Italia e Israele
Italia e Israele rafforzeranno la collaborazione sull’innovazione, sulla base di esigenze complementari in ambito di sviluppo di nuove tecnologie e sostegno alle startup e alle aziende del Made in Italy, secondo quanto riferito dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano al ritorno da una missione nel Paese.
“L’Italia è l’ingresso naturale per l’Europa per le tecnologie all’avanguardia che nascono in Israele”, ha detto Pisano, raccontando l’esito di una lunga serie di incontri bilaterali effettuati durante la missione. “Israele ha bisogno di scalare le sue innovazioni e noi abbiamo bisogno di spingere le nostre aziende a diventare rapidamente più innovative”. Secondo il ministro, “la tecnologia e l’innovazione sono una questione internazionale. Per riuscire a crescere come Paese dobbiamo ragionare a livello globale, portare nel nostro Paese le migliori innovazioni per permeare e contaminare le nostre aziende, trovare nuove soluzioni e migliorare la produttività”.
Il ministro Pisano è intervenuta all’OurCrowd Global Investor Summit a Gerusalemme, uno dei principali eventi internazionali dedicati al tech e alle startup, per esporre l’attuale scenario dell’innovazione tecnologica in Italia e la strategia “Italia 2025”. Nei giorni successivi Pisano ha incontrato Eli Cohen, Ministro dell’Economia e dell’Industria israeliano e Ami Appelbaum, Presidente dell’Innovation Authority israeliano.
“Sono stati colloqui molto proficui”, ha detto Pisano. “Abbiamo discusso le linee di collaborazione che ci vedranno impegnati nei prossimi mesi, rafforzando programmi che già esistono e sviluppandone di nuovi. Dobbiamo migliorare le nostre competenze su alcune tecnologie chiave, e per raggiungere questo obiettivo il rapporto di collaborazione con Israele così come con altri paesi è fondamentale”.
A seguito degli incontri, il ministro ha annunciato il coinvolgimento dell’autorità israeliana in un progetto per lo sviluppo di hub tecnologici in Italia, e l’organizzazione di una serie di “Innovation day” che coinvolgeranno aziende e startup italiane e israeliane, focalizzati di volta in volta su settori diversi. “Abbiamo delle realtà imprenditoriali che eccellono in diversi settori come l’aerospazio, l’agrifood, la moda, il manifatturiero”, ha detto Pisano. “Sono settori dove operano grandi aziende con grandi competenze ma dove c’è grande domanda di innovazione. Proprio per rispondere a questa domanda può essere utile mettere a sistema l’innovazione sviluppata in Israele. Dall’altra parte, la collaborazione con questo Paese può essere preziosa per far crescere anche il nostro settore delle startup”. Il primo Innovation Day si potrebbe già svolgere a giugno in Israele e nei mesi seguenti in Italia.