#PAdigitale, i protagonisti: Regione Emilia-Romagna
L’Emilia Romagna è tra le Regioni storicamente impegnate nell’offrire ai cittadini una Pubblica Amministrazione digitale che mette il cittadino al centro del suo operato, affinché nessuno resti indietro e tutti possano godere dei propri diritti di cittadinanza digitale.
La trasformazione digitale è, infatti, tra le priorità della strategia di agenda digitale dell’Emilia-Romagna Data Valley Bene Comune. Un percorso sfidante e necessario, delineato da azioni concrete volte a migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Per conoscere in dettaglio le ultime iniziative della Regione, abbiamo intervistato Stefania Sparaco, Responsabile attività di trasformazione digitale e organizzativa, Direzione Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni della Regione Emilia-Romagna.
Le piattaforme abilitanti
Con il progetto “Digitale Comune” la Regione ha avviato da diversi mesi un percorso di trasformazione digitale per gli enti territoriali.
Nella prima parte del 2021 Lepida - la società in-house regionale - ha accompagnato gli enti nell’implementazione tecnica delle piattaforme abilitanti di identità digitale (il Sistema Pubblico di Identità digitale SPID e la Carta di Identità Elettronica CIE), svolgendo anche il ruolo di soggetto aggregatore riconosciuto dall’Agenzia dell’Italia Digitale, mettendo a disposizione l’infrastruttura necessaria per abilitare i comuni l’accesso ai servizi online tramite SPID (Lepida è anche tra i gestori di identità digitale SPID riconosciuti da AgID).
Allo stesso tempo, Lepida sta lavorando per completare l’integrazione con la piattaforma pagoPA e utilizzarla per i pagamenti verso le amministrazioni e rendere accessibili i servizi online degli enti della regione da smartphone, attraverso l’ App IO.
La seconda fase del progetto, partita da poco, accompagna le azioni tecniche con iniziative di formazione e comunicazione rivolte ai cittadini e alle pubbliche amministrazioni del territorio. L'avvio del progetto Digitale Comune - finanziato grazie al Fondo per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, istituito nel 2019 con il Decreto Rilancio, e co-finanziato dalla Regione - ha l’obiettivo di colmare il potenziale divario tra Comuni più grandi e virtuosi e quelli piccoli “che possono scontare difficoltà nell’ interfacciarsi ad esempio con i fornitori o nel disporre di competenze interne in grado di guidare il processo di trasformazione digitale”.
I numeri
Un lavoro che ha risvolti molto positivi. L’aumentare di servizi pubblici online sta portando i cittadini ad utilizzarli di più e a rendersi conto che è fattibile e addirittura comodo.
A luglio 2021, ad esempio, sono state rilasciate oltre 820.000 identità SPID (a fine 2020 erano poco più di 510.000), mentre l’identità digitale è stata utilizzata circa 26 milioni di volte per l’accesso ai servizi online (a fine 2020 erano poco meno di 10 milioni). Notevole incremento hanno avuto anche l’utilizzo della CIE, registrando a fine giugno oltre 27.000 accessi e la disponibilità di servizi abilitati alla piattaforma Payer (e quindi integrati con pagoPA), passando dai 980 circa di fine 2020 a quasi 1200 nei primi sei mesi del 2021. Anche i pagamenti digitali hanno subito una forte impennata, si contano, nello stesso periodo, 775.017 registrati, a fronte di un totale di 969.837 nel corso di tutto il 2020.
Il ruolo della comunicazione nella digitalizzazione dei servizi
La sfida, adesso, è di capitalizzare questo enorme sforzo per un aumento della consapevolezza nell’utilizzo di questi strumenti e della fiducia verso la PA digitale. “La campagna di comunicazione e di formazione che ha da poco preso il via, è ambiziosa perché coinvolge tutti gli Enti del territorio. Questi ultimi si prefigurano come veri e propri attori amplificando, secondo un piano editoriale condiviso, tutte le azioni messe in campo con l’obiettivo di raggiungere il maggior numero di cittadini possibile senza lasciare indietro nessuno”, conferma Stefania Sparaco. Tutti i comuni hanno a disposizione un kit con strumenti e contenuti di comunicazione da utilizzare e personalizzare per le proprie campagne di comunicazione, garantendo un approccio unitario che lascia spazio alle singole specificità dei Comuni nel dialogo con i propri utenti.
Crescere nelle competenze e nella consapevolezza è fondamentale perché il cambiamento sia sostenibile e solido.
“Abbiamo realizzato un sito relativo al progetto rivolto agli Enti e ai cittadini dove sono presenti informazioni, tutorial, faq in diverse lingue, ancora una volta con l’obiettivo di avvicinare il maggior numero di persone possibile al digitale” prosegue, con una campagna social accompagnata da iniziative di sensibilizzazione sui singoli territori. L’attività di comunicazione, infine, va di pari passo con la formazione. Il progetto prevede sessioni di facilitazione rivolte ai cittadini, anche in lingua inglese e per non udenti, e stiamo realizzando dei corsi rivolti ai dipendenti della Pubblica Amministrazione.
Concretezza e percorsi comuni: la chiave di una strategia vincente
In questi anni di lavoro è emersa l’importanza di essere estremamente concreti nel modo di agire, avendo a mente le difficoltà quotidiane che incontra un’organizzazione che vuole trasformarsi e al tempo stesso le potenzialità che si aprono. “Ogni organizzazione e ogni territorio individua strade diverse, non esiste una strada uguale per tutti. Sicuramente però il confronto, la condivisione tra diverse istituzioni e lo scambio di buone pratiche e di prassi efficaci aiuta tantissimo” conclude la Responsabile Sparaco con un consiglio per le amministrazioni che vogliono avviare - o stanno avviando- un percorso di transizione “bisogna affrontare la sfida insieme tra pubbliche amministrazioni e con i cittadini per costruire percorsi comuni, laddove possibile, e condividere idee e soluzioni”.
Le storie di #PAdigitale
Per condividere la propria storia di successo legata alla trasformazione digitale è possibile scrivere a comunicazione@innovazione.gov.it. Le storie, l’esperienza e i consigli degli enti che hanno già operato la transizione potranno aiutare altre amministrazioni nel processo di trasformazione digitale.