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Open ID Connect, più semplice l’accesso ai servizi digitali con la Carta d’identità elettronica

Disponibile per le PA il portale di onboarding automatico per validare il protocollo OIDC per CIE, un sistema che allinea l’esperienza utente a quella di SPID

Data 24 ottobre 2023
Argomenti Carta d’Identità ElettronicaPA digitale 2026

Semplice, sicuro, standard e interoperabile: da oggi le pubbliche amministrazioni possono utilizzare il nuovo portale di onboarding automatico per validare il protocollo Open ID Connect per la Carta d’identità elettronica (CIE), un sistema di autenticazione e autorizzazione online che permette alle PA di snellire le modalità di accesso ai servizi digitali allineandole a quelle di SPID e, allo stesso tempo, migliorare l’esperienza d’uso dei cittadini.

Open ID Connect (OIDC) permette di condividere informazioni relative all’identità digitale degli utenti senza necessità di richiedere la creazione di account dedicati per la fruizione di ogni servizio. Il protocollo si basa infatti sugli standard OAuth 2.0, una serie di specifiche tecniche utilizzate dalla maggior parte dei service provider che, tramite un sistema di token, abilitano la trasmissione dei dati in maniera sicura e strutturata.

Vantaggi per le amministrazioni

OIDC permette l’integrazione con diversi altri protocolli, offrendo così alle Pubbliche Amministrazioni la possibilità di ampliare l’offerta di servizi online. Grazie alla standardizzazione permessa da Open ID Connect, anche il lavoro di tecnici e sviluppatori sarà quindi più semplice, senza contare la rapidità nell’implementare tutti gli aggiornamenti di sistema.

Misura 1.4.4 del PNRR

L’adozione del protocollo Open ID Connect è prevista anche tra gli obiettivi complementari degli Avvisi relativi alla Misura 1.4.4 “Adozione identità digitale” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Gli enti che adotteranno il nuovo protocollo non dovranno quindi erogare alcun piano formativo, indicato come alternativa all’integrazione con OIDC.

Verso un ecosistema digitale

Tra i punti di forza dell’OIDC c’è inoltre la caratteristica di favorire l’interoperabilità tra diversi sistemi, una qualità che rende il protocollo una componente fondamentale nella costruzione di un più ampio ecosistema di identità federata, che sarà alla base anche della realizzazione del wallet d’identità digitale europeo.

Per approfondimenti consulta le Regole tecniche su Docs Italia.

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