Nuovi servizi ISEE disponibili su PDND grazie all’integrazione di INPS
"Welfare as a Service": dati ISEE disponibili sulla PDND per semplificare le attività degli Enti e migliorare l’efficienza dei servizi ai cittadini
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha pubblicato sulla Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND) sei nuovi servizi dedicati all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).
L’iniziativa, che rientra nel progetto “Welfare as a Service” (WaaS), utilizza la PDND per favorire l’interoperabilità tra i sistemi informativi pubblici e promuovere servizi più semplici, rapidi ed efficaci per cittadini e imprese.
Attraverso WaaS, gli Enti locali possono inoltre accedere a cruscotti di dati utili alla programmazione e alla gestione degli interventi sociali sul territorio, nel pieno rispetto della normativa sulla privacy e delle competenze istituzionali dei diversi soggetti coinvolti.
Sei nuovi servizi per la consultazione dei dati ISEE
Per la consultazione dei dati ISEE del richiedente e del relativo nucleo familiare, INPS ha pubblicato sei nuovi servizi sulla PDND, che si aggiungono a quelli già esistenti e consentono agli Enti di scegliere la modalità più adatta alle proprie esigenze operative:
Disponibili sulla PDND da febbraio 2025, permettono la consultazione dell’indicatore ISEE di un soggetto tramite il protocollo della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) come dato di riscontro.
Consentono ai Comuni di accedere ai dati ISEE dei cittadini residenti nel proprio territorio. La verifica della residenza avviene tramite il Comune di residenza del nucleo familiare indicato nel modello base della dichiarazione ISEE. I servizi, disponibili da marzo 2025, sono fruibili esclusivamente dai Comuni, senza necessità di certificato digitale di autenticazione client.
Disponibili da settembre 2025, consentono l’accesso ai dati ISEE tramite identità digitale (SPID livello 2 o superiore, oppure CIE 3.0) dell’operatore dell’ente che sta accendendo. Nella comunicazione verso i sistemi INPS deve essere inviata anche l’asserzione SPID o CIE generata dal gestore dell’identità digitale, a conferma dell’avvenuta autenticazione dell’operatore. L’accesso a questi servizi è subordinato al possesso, da parte degli operatori degli Enti, delle abilitazioni di consultazione della banca dati ISEE rilasciate dall’Istituto. Le abilitazioni possono essere richieste alla Struttura territorialmente competente dell’INPS mediante il modulo MV62.
Questi nuovi servizi si aggiungono a “Consultazione Indicatore ISEE” e “Consultazione Attestazione ISEE”, già disponibili sulla PDND dal 2022 per i quali è richiesto il possesso del certificato digitale di autenticazione client rilasciato dall’INPS.
Chi può aderire
Tutti i nuovi servizi sono accessibili agli Enti appartenenti alle seguenti categorie del Catalogo IPA:
- Comuni e loro Consorzi e Associazioni
- Regioni, Province Autonome e loro Consorzi e Associazioni
- Aziende Sanitarie Locali
- Università e Istituti di istruzione universitaria pubblica
- Istituzioni per l’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM)
- Agenzie, Enti e Consorzi pubblici per il diritto allo studio universitario
- Aziende e Consorzi pubblici territoriali per l’edilizia residenziale
Ogni servizio è corredato dalla documentazione tecnica necessaria e accessibile tramite identità digitale (SPID livello 2 o CIE 3.0) per tutti gli aderenti alla PDND.
Innovazione e semplificazione per gli Enti
L’attivazione dei servizi ISEE sulla Piattaforma Digitale Nazionale Dati segna un importante passo avanti verso l’innovazione dei processi pubblici. Le soluzioni interoperabili consentono agli Enti di accedere in modo rapido, sicuro e standardizzato ai dati necessari per verifiche e controlli, supportando la definizione di politiche sociali più mirate ed efficaci.
Questo processo si completa con l’integrazione dei dati ISEE nei sistemi informativi, favorendo una gestione più efficiente e consapevole delle informazioni. Così facendo si riducono gli oneri amministrativi e migliorala qualità dei servizi offerti ai cittadini. Questo approccio favorisce una maggiore precisione negli interventi sociali, consentendo di adattarli alle reali esigenze dei nuclei familiari e promuovendo equità e sostegno verso le fasce più vulnerabili della popolazione.
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