L’accesso alla rete come diritto fondamentale per i cittadini
Si è tenuta oggi a Bali, sotto la Presidenza indonesiana, la riunione dei Ministri del digitale del G20. Il Ministro dell’innovazione tecnologica e della transizione digitale Vittorio Colao è intervenuto con un videomessaggio sottolineando l’impegno della Presidenza indonesiana nel portare avanti alcune delle priorità sostenute da quella del nostro Paese lo scorso anno.
Nel corso del suo intervento, il Ministro Colao ha ribadito la ferma condanna nei confronti dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina e spiegato come gli attacchi russi verso le infrastrutture digitali e le telecomunicazioni ucraine minaccino la cooperazione internazionale mettendo a rischio gli sforzi del G20 per promuovere la connettività globale e lo scambio di dati tra paesi.
Il Ministro ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro della Presidenza indonesiana, che da continuità ai lavori di quella italiana, evidenziando come le priorità individuate (connettività, alfabetizzazione e competenze digitali, flusso transfrontaliero dei dati) siano allineate agli obiettivi della strategia di digitalizzazione del nostro Paese. L'accesso alla rete, ha sottolineato il Ministro, è un diritto fondamentale per i cittadini e una connettività sicura e di alta qualità è un fattore chiave per una trasformazione digitale inclusiva.
Nonostante la rete abbia svolto un ruolo fondamentale durante l’emergenza COVID-19, ancora oggi persistono disparità sia tra diversi paesi che al loro interno in termini di connettività.
In tema di competenze digitali, il Ministro ha poi affermato come i persistenti gap rischino di aggravare le disparità socio-economiche. Il lavoro della Presidenza indonesiana in quest’area contribuisce ad approfondire le politiche più efficaci per superare il divario digitale.
In conclusione, ha dichiarato il Ministro, i partner del G20 hanno l’obiettivo comune di sfruttare le potenzialità della digitalizzazione per assicurare uno sviluppo sostenibile e nel rispetto dei diritti umani.