Identità digitale: dal 1 ottobre si accede ai servizi pubblici con SPID e CIE

Come previsto dal Decreto “semplificazione e innovazione digitale” al via l’accesso ai servizi digitali con SPID e la Carta d'Identità Elettronica

Data 30 settembre 2021
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Argomenti Carta d’Identità ElettronicaSPID

Grazie all’identità digitale, la Pubblica Amministrazione fornisce l'accesso semplice e sicuro ai suoi servizi online. Dal 1° ottobre i cittadini possono scegliere tra il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), la Carta d'Identità elettronica (CIE), e la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) per utilizzare online e in qualsiasi momento i servizi pubblici al posto delle credenziali proprietarie delle singole amministrazioni.

SPID e CIE, l'identità digitale in Italia

Garantire a tutti i cittadini la stessa modalità di accesso ai servizi online è la chiave per la semplificazione dei rapporti tra cittadini e Pubblica Amministrazione. Il passaggio in favore di SPID, CIE o CNS è stato avviato con la Legge 11 settembre 2020, n.120, che ha reso efficaci le disposizioni del decreto “Semplificazione e innovazione digitale”, avviando un percorso di transizione verso un’unica identità digitale semplice, veloce ed europeo in tutta Italia.Sono esonerati i Comuni sotto i 5.000 abitanti, che potranno effettuare il passaggio all’identità digitale alla fine dell'emergenza pandemica, prevista per il 31 dicembre 2021.

Sono quasi 25 milioni le identità SPID mentre circa 24 milioni le Carte di Identità Elettronica con cui i cittadini possono fruire con facilità dei servizi pubblici: previdenziali, sanitari o fiscali, per richiedere certificati o prenotare appuntamenti.

Negli primo 8 mesi del 2021 SPID è stato utilizzato circa 360 milioni di volte per l’accesso ai servizi online, superando di gran lunga i 144 milioni dell'intero 2020.

I numeri dell'identità digitale

33

milioni di identità SPID erogate

24

milioni di identità CIE erogate

Grazie a SPID e CIE, ad esempio, è possibile richiedere il proprio fascicolo previdenziale, iscriversi a un concorso pubblico, effettuare pagamenti verso la PA. I cittadini possono inoltre prenotare una prestazione sanitaria, scaricare la certificazione verde COVID-19, iscriversi a una scuola o università o usufruire di altri servizi sia nazionali che locali. Accedere, infine, ai servizi pubblici degli stati membri dell’Unione Europea e dei privati aderenti, come ad esempio i servizi di e-commerce.

L’accesso è possibile ogni volta che, su un sito o un’app di servizi. è presente il pulsante “Entra con SPID” o in alternativa “Entra con CIE”.

Come ottenere SPID e CIE

SPID è composto da una coppia di credenziali (username e password) strettamente personali. L’accesso ai servizi è sicuro e protetto, anche grazie ad ulteriori verifiche di sicurezza, come ad esempio l’invio di una password temporanea (la cosiddetta OTP - one time password) in fase di autenticazione.

L’identità SPID può essere ottenuta dai cittadini maggiorenni in possesso di un documento di identità italiano in corso di validità. Si attiva rivolgendosi a uno dei gestori di identità (identity provider) riconosciuti dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) o in alternativa agli uffici pubblici che supportano in diversi modi i cittadini nell’attivazione di SPID.

Le modalità rese disponibili dai gestori sono:

  • di persona presso gli uffici dei gestori di identità digitale (identity provider) o delle amministrazioni pubbliche che consentono il riconoscimento dell’identità;
  • via webcam con operatore messo a disposizione dal provider o con un selfie audio-video insieme al versamento di un bonifico bancario;
  • con la carta di identità elettronica o un passaporto elettronico, identificandosi attraverso le app dei gestori scaricabili dagli store,
  • dai siti dei provider con la carta di identità elettronica, la carta nazionale dei servizi o la firma digitale, anche con l’ausilio di un lettore (ad esempio la smart card) e del relativo pin.

Tutte le scelte - alcune prevedono un costo di attivazione - sono reperibili sul sito spid.gov.it.

La Carta di Identità Elettronica è uno dei documenti di riconoscimento personale italiani, insieme alla patente e al passaporto. Tutti i comuni e gli uffici consolari in Europa rilasciano ai cittadini la CIE. Il documento contiene un dispositivo elettronico (chip NFC, contactless) che garantisce i più elevati livelli di sicurezza e diminuisce drasticamente la contraffazione.

Come si ottiene. Può essere richiesta presso il proprio Comune di residenza, il Comune di dimora per i cittadini residenti in Italia, il consolato per i residenti all’estero. Per ottenere la carta, il cittadino dovrà avere con sé la fototessera, in formato cartaceo o elettronico. Nei casi in cui il comune ha abilitato il servizio di prenotazione online del Ministero dell’Interno, è possibile inviare la foto tramite questo servizio. Per velocizzare la registrazione, possono servire anche il tesserino del codice fiscale o la tessera sanitaria (non è necessario presentare altri documenti).

Il sito dedicato alla Carta d'Identità Elettronica contiene tutte le informazioni sulla richiesta del documento.

L’identità digitale è tra gli obiettivi prioritari del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il Dipartimento è al lavoro per diffondere l’identità digital e, assicurando che venga utilizzata entro il 2026 dal 70% della popolazione.

Collegamenti utili

Identità digitale

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