Assemblea ANCI: tre giorni per ascoltare i Comuni e ragionare insieme sul futuro del PNRR
Il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha partecipato attivamente alla 40° Assemblea nazionale dell’ANCI, tenutasi a Genova dal 24 al 26 ottobre.
Durante il suo intervento in Plenaria, il Sottosegretario Alessio Butti ha sottolineato l'importanza delle competenze digitali per avvicinare i cittadini all'uso dei nuovi servizi pubblici. Inoltre, il Sottosegretario ha espresso la propria soddisfazione per la collaborazione tra amministrazioni pubbliche e privati per l’attivazione di questi servizi digitali, indicando nella semplificazione al loro accesso la via principale per il prossimo futuro.
Il dialogo con i Comuni
Nel corso della tre giorni il Dipartimento ha organizzato un ciclo di incontri in cui oltre 40 amministrazioni si sono confrontate sulle soluzioni adottate per attuare il PNRR, le sfide incontrate durante questo percorso e il da farsi per consolidare una trasformazione digitale duratura a vantaggio di tutti i cittadini comunicando loro vantaggi e opportunità del digitale. Un momento di ascolto, che ha permesso ai Comuni di condividere buone pratiche, e al Dipartimento di ascoltare la voce dei protagonisti del PNRR.
Tra gli appuntamenti a latere, il momento di confronto sull’importanza dei dati per il miglioramento delle politiche pubbliche organizzato insieme ad ANCI ha permesso di far emergere l’importanza di progetti sinergici e strutturati. Questo anche grazie agli interventi di Istat, AgID, la Commissione ITD del Coordinamento delle Regioni, il Comune di Firenze e la Città Metropolitana di Cagliari.
Il lavoro con i Comuni continua
Nei prossimi mesi grazie all’Accordo tra il Dipartimento e ANCI proseguirà il dialogo avviato con i Comuni. Da un lato strutturando una rete di amministratori locali attivi sul digitale, dall’altro rafforzando il percorso di informazione e formazione dedicato agli amministratori comunali. Tutto questo proseguendo l’importante lavoro sui dati, che punta a monitorare quotidianamente l'avanzamento degli Avvisi PA digitale 2026, per intervenire puntualmente e migliorare così le politiche messe in campo.